T.I.A. - Tariffa Igiene Ambientale

Ultima modifica 8 maggio 2019

CHE COS’E’
La TIA  è la tariffa che il cittadino paga per il servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Un Regolamento consortile disciplina l’applicazione della tariffa Tia che deve coprire integralmente i costi del servizio provenienti dalla gestione dei rifiuti urbani, assimilabili agli urbani, dei rifiuti speciali e dei rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e sulle strade private soggette ad uso pubblico.  La tariffa è applicata  in conformità alle disposizioni contenute nel D.Lgs. 22/97 e nel D.P.R. 158/99 con successive modifiche ed integrazioni. Il Comune di Godega in quanto aderente e convenzionato al Consorzio CIT, dall’anno 2008 ha esternalizzato, ai sensi del D.Lgs. 22/97,  il servizio di gestione e smaltimento rifiuti al CIT che lo svolge per mezzo della partecipata Savno di Conegliano.
La tariffa  è determinata, applicata e riscossa dal Consorzio  TV1, tramite il gestore del servizio Savno, secondo le norme statutarie, regolamentari e convenzionali in essere.

La tariffa è dovuta da chiunque a qualsiasi titolo (proprietà, usufrutto, uso, comodato, locazione, ecc..) occupi ovvero conduca locali od are scoperte costituenti presupposto asi dell’art. 2 del Regolamento consortile, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che ne fanno  uso in comune.

La mancata utilizzazione del servizio non comporta alcun esonero o riduzione della quota fissa della tariffa, che viene comunque applicata per la presenza dei presupposti.

La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica e si compone di due quote – una fissa ed una variabile. Per le utenze domestiche la quota fissa viene ripartita per un terzo in funzione del numero dei componenti e per i due terzi in funzione dell’utenza, la quota variabile sarà commisurata alle effettive quantità di rifiuti prodotti secondo le modalità di misurazione adottata con una franchigia espressa in litri calcolata in funzione del numero dei componenti  e rapportata ai mesi di occupazione. Per le utenze non domestiche la quota fissa  viene calcolata in base ai mq dei locali sottoposti a tariffa  secondo il metodo normalizzato definito dal DPR 158/99 e la quota variabile commisurata alle effettive quantità di rifiuti prodotti senza alcuna franchigia.

COMUNICAZIONE
I soggetti passivi hanno l’obbligo di richiedere allo sportello  Savno (ditta gestore del servizio) e  istituto presso il Comune, l’inizio, la cessazione del servizio nonchè ogni variazione degli elementi che determinano  mutamenti della tariffa (esempio modificazione della composizione del nucleo familiare, delle superfici e/o la destinazione dei locali).
Nella  comunicazioni  i richiedenti devono fornire tutti i dati necessari alla corretta applicazione della tariffa

RIDUZIONI, AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI
Possono essere concesse, su richiesta dell‘interessato, riduzioni, agevolazioni ed esenzioni così come previsto dal vigente Regolamento. A titolo esemplificativo da diritto a riduzione:  l’occupazione solo stagionale dell’immobile, l’uso del compostaggio domestico o la presenza nel nucleo familiare di disabili o portatori di handicap.
Le agevolazioni decorrono dal giorno successivo a quello della richiesta.
Per quanto riguarda la normativa sulle agevolazioni inerenti alle imprese, si rimanda al Regolamento Comunale.
L’omessa comunicazione comporta l’applicazione delle sanzioni come previsto dal Regolamento consortile.

La Giunta approva annualmente il piano finanziario presentato dal gestore del servizio, sulla base dei costi complessivi sostenuti,  i coefficienti di produttività dei rifiuti e le tariffe per le singole utenze, sia per la quota fissa che per la quota variabile, in base ai criteri stabiliti dal regolamento consortile.

 COME SI PAGA
La tariffa deve essere pagata al soggetto gestore del servizio. Savno emetterà una prima fattura in acconto e una 2^ l’anno successivo a saldo con le scadenza e rate previste dal  Regolamento consortile e in ossequio alla normativa vigente. Il pagamento puo’ essere fatto con i bollettini postali allegti alla fattura o mediante la richiesta di addebito in conto.

L’omesso pagamento della tariffa nei termini indicati dal documento, comporta l’attivazione da parte del soggetto gestore delle procedure di riscossione coatta dell’ammontare dovuto e non pagato dagli utenti, con l’aggiunta degli interessi di legge.
Il tardivo pagamento comporta l’addebito degli interessi "nella fattura" successiva.

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